Costo della vita

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Il costo della vita a Barcellona

Sono in molti gli italiani che vorrebbero trasferirsi a Barcellona e tra i dubbi più frequenti di chi si prepara a partire vi è quello riguardo al costo della vita a Barcellona: "posso permettermi di vivere in città?" tanti si domandano. In questo articolo vengono snocciolati i principali punti che permetteranno di prendere una decisione più serena, senza dover rinunciare a un sogno.

Soldi da risparmiare
Soldi da risparmiare

Quanto costa vivere a Barcellona

Vivere a Barcellona è caro, ma non per tutto. Ciò che costa di più è sicuramente l'affitto o, a maggior ragione, l'acquisto di una casa in città. Per dare un'idea, i prezzi degli affitti sono paragonabili a quelli della città di Milano, in Italia, e cioè si va dai 700 euro in su per un monolocale, fino a superare le 3 cifre per una casa di medie dimensioni, come spiegato nell'articolo su come trovare casa a Barcellona. Ovviamente dipende molto dalla zona in cui si sceglie di vivere: i quartieri più belli sono anche quelli più cari, specialmente quelli del centro dove le case sono piccole e la domanda supera l'offerta. Vi sono comunque distretti di Barcellona, come per esempio quello di Sant Martí, che sono piuttosto distanti dalle zone turistiche, sono spaziosi, recentemente riqualificati e ben collegati dai trasporti pubblici. Una scelta di questo tipo permette di vivere tranquillamente senza dover rinunciare alla città: molte persone si domandano se non sia il caso di cercare un alloggio in uno dei paesi nei dintorni di Barcellona, "perle" incastonate nella storia e nel verde della Catalogna. Se si guarda all'aspetto lavorativo, però, è consigliabile cercare lavoro a Barcellona città, specialmente per un italiano che non conosce la lingua catalana (nei paesi limitrofi questa è la lingua ufficiale richiesta sul lavoro).

Supermercato spagnolo
Supermercato spagnolo


Per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, essa non è affatto cara come si può pensare: fare la spesa a Barcellona ti costerà esattamente come in Italia e la regola è sempre la stessa: cercare le offerte del supermercato e fare la tessera fedeltà per ottenere sconti e risparmiare. Se la posizione della tua casa è ottimale, a Barcellona hai il vantaggio di non doverti preoccupare del costo del riscaldamento (moltissime case non hanno l'impianto installato!), anche se nei giorni più freddi (molto rari) potrai affidarti alle bombole del gas vendute per strada, da inserire nelle stufe apposite.

Quanto costa il divertimento a Barcellona

Il divertimento a Barcellona è gratis, o quasi. Le iniziative pubbliche organizzate dal comune (l'Ajuntament) della città sono così tante che ti basterà partecipare a una delle numerose feste organizzate durante l'anno, accedendo gratuitamente. Qui troverai spesso cibo da strada e birre fresche (una bottiglietta della mitica Estrella Damm ti costerà al massimo poco più di un euro) e moltissime occasioni di socializzazione. Un consiglio? Prova l'aperitivo al sacco al Mirador del Carmel per capire di cosa stiamo parlando!

 

Una festa a Barcellona
Una festa a Barcellona

Certo è che ristoranti e discoteche "di classe" non mancano in città: il lusso è una delle tante facce che compongono la coloratissima Barcellona, città perfetta per i diversi stili di vita delle persone che la abitano. Per fare un esempio, un ingresso durante il weekend in una delle discoteche più famose del litorale, come ad esempio il Pacha o l'Opium, ti costerà circa 20 euro. Tutto dipende sempre dal valore che si attribuisce alle cose e nel trovare il giusto equilibrio tra divertimento e risparmio.

Per rimanere aggiornato su tutti gli eventi organizzati a Barcellona durante l'anno, consulta l'apposita sezione del nostro sito web, completa di tutte le info!

Consigli utili per vivere a Barcellona e spendere poco

La prima cosa da fare per cercare di vivere a Barcellona e spendere poco è risparmiare il più possibile sugli affitti: evita i quartieri più cari come quelli residenziali (vedi le favolose ville di Pedralbes e Sarrià) e prediligi quelli più esterni e ben collegati alla città come per esempio Sant Andreu. E' consigliabile evitare la zona L'Hospitalet de Llobregat, meglio le zone aziendali di Cornellà de Llobregat, Sant Just Desvern o Sant Joan Despí: tutti questi luoghi sono raggiunti comodamente dalla metropolitana, così come la graziosa località marittima di Badalona, situata dall'altra parte della mappa, lungo il litorale est di Barcellona.

Se la prospettiva è di rimanere a lungo nella capitale della Catalogna, puoi valutare di affittare una casa non arredata: questa scelta ti porterà a dover sostenere una spesa iniziale sostanziale, ma ti permetterà di ammortizzare l'investimento fatto con il passare del tempo (gli affitti delle case vuote sono ovviamente molto più bassi di quelli delle abitazioni arredate). Per quanto riguarda la pratica di mangiare fuori, puoi seguire alcuni utili consigli per risparmiare senza doverti negare il piacere di andare al ristorante: per esempio perché non scarichi sul tuo smartphone l'applicazione The fork (in spagnolo El tenedor)? Con essa puoi monitorare gli sconti speciali applicati sui ristoranti di Barcellona ... spesso sono davvero convenienti! Inoltre, se non hai tempo di prepararti il pranzo al sacco per la pausa di lavoro, puoi provare uno dei numerosissimi bar della città: a Barcellona anche quelli gestiti da persone non del luogo (persone di origine cinese, pakistana ...) sono da provare. Qui puoi gustare ottimi bocadillos (panini) farciti accompagnati da una bibita fresca e spendere davvero poco. Se invece ami la cucina tradizionale, puoi provare uno dei numerosissimi negozi Nostrum: si tratta di una catena di ristoranti la cui produzione ha sede nella città di Girona, che propongono piatti pronti da riscaldare al microonde, da consumare in loco oppure da asporto. La varietà e qualità delle pietanze è davvero ottima e se si fa la tessera (costo: 15 euro all'anno) si avrà sempre 1 euro di sconto su ogni prodotto acquistato ... un vero affare!

 

Una via di Sant Andreu
Una via di Sant Andreu

Infine parliamo di telefonia: forse non lo sai ma l'Italia è uno degli Stati europei più convenienti a livello di tariffe telefoniche e le offerte delle compagnie spagnole non reggono il confronto. Per fortuna dal 15 giugno 2017 entra in vigore la nuova normativa europea che dice addio ai costi di roaming e permette di telefonare, inviare sms e navigare su internet allo stesso prezzo che nel proprio Paese, in base al piano tariffario o al costo previsto dalla scheda prepagata.

Vuoi un'ultima preziosa buona notizia sul tema del risparmio? La maggior parte delle spiagge del litorale di Barcellona sono libere!


 
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